Articolo sulle aggressioni - Krav Maga article about aggressions

Aggressioni contro le donne negli ambienti urbani: cosa si può fare per prevenire il fenomeno e che tipo di difesa è possibile attuare?
Sono purtroppo frequenti le aggressioni, specialmente nelle ore serali e notturne, soprattutto contro le donne, negli ambienti urbani e spesso lungo il percorso da quando si parcheggia la propria autovettura, a quando si raggiunge la porta di ingresso della propria abitazione.

 


Tipologie di aggressione
Innanzitutto, bisogna distinguere tra le tipologie possibili di aggressioni, perchè saper valutare in che pericolo si è incappati puo’ essere di grande aiuto.  Il rapinatore, per esempio, non cerca lo scontro fisico, anche se è piu’ che preparato ad affrontarlo. Potrà ricorrere a frasi di minaccia anche terribili, ma il suo scopo sarà solo quello di sottrarvi dei beni. Chiede il portafoglio? la prima difesa è sicuramente quella di darglielo. Se volete tutelarvi, ricordate di non tenere tutti i vostri soldi nel portafoglio, ma usate tasche nascoste oppure cinture portafoglio ecc.. Possibilmente, cercate di non fare sfoggio di gioielli in luoghi ed in orari a rischio.

Ben piu’ pericoloso è l’attacco del drogato o dell’ubriaco, perchè si tratta di persone alterate e senza alcun freno inibitorio; il vantaggio, tuttavia, è che si tratta di persone in condizioni fisiche debilitate e quindi piu’ soggette a subire una vostra eventuale reazione.

Tra tutti i possibili aggressori, il piu’ pericoloso è sicuramente il maniaco, perchè soffre di una alterazione psichica ma è in condizioni fisiche ottimali. Non ha alcun rimorso per le azioni che compie, anzi, spesso si sente molto gratificato dalle reazioni impaurite delle proprie vittime.

 


Alcune semplici regole comportamentali di prevenzione
Analizziamo quindi alcune semplici regole comportamentali in relazione al contesto ambientale in cui potete trovarvi. Evitate tassativamente di effettuare prelievi da sportelli Bancomat in ore notturne o anche semplicemente in orari di buio, ad esempio nelle sere d’inverno.

Se invece non avete potuto farne a meno, osservate bene, mentre vi allontanate dalla banca, l’ambiente circostante, e se vi accorgete che qualcuno vi segue non esitate ad infilarvi in un negozio o in un bar. Prima o poi il vostro inseguitore si stuferà e se ne andrà, ma se non lo farà non esitate a chiamare la Polizia o i Carabinieri.

Se vi capita di rientrare a casa di notte, e siete sole, evitate di parcheggiare la vostra automobile nei piani interrati dei parcheggi pubblici o condominiali, perchè potrebbe esserci qualche malintenzionato che vi aspetta nascosto nell’ombra.

Se poi entrate in casa da un portone condominiale, meglio salire lungo le scale piuttosto che usare l’ascensore: è meglio non trovarsi mai, da sole e di notte, in uno spazio così ristretto come la cabina di un ascensore.

Se invece di giorno, mentre camminate in città o mentre siete al supermercato a fare la spesa, avete l’impressione che qualcuno vi stia seguendo, fermatevi di colpo e giratevi davanti ad una vetrata o davanti a qualunque oggetto che possa riflettere ciò che avviene alle vostre spalle: se la persona che pensate vi stia seguendo si ferma anch’essa, e se il fatto si ripete più volte, allora l’individuo ce l’ha proprio con voi, quindi dovrete comportarvi di conseguenza.

 


Cosa fare in caso di aggressione
Se, nonostante tutte queste precauzioni vi dovesse capitare di trovarvi davanti qualcuno che vi intima di dargli i soldi e i gioielli? La prima difesa è accontentarlo, come già scritto; ma se non volete farlo, oppure se l’individuo non vuole denaro e… vuole proprio voi? Ebbene urlate, urlate piu’ forte che potete, ma non frasi sconnesse: gridate “Aiuto, polizia!”, e urlatelo in continuazione.

Molti psicologi consigliano di gridare (vi sembrerà strano) “Al fuoco, al fuoco !”; questo perché la gente comune, spesso, se sente invocare la polizia, per paura di una situazione a rischio, scappa, ma se sente gridare che è scoppiato un incendio corre a vedere. Comunque sia, gridando otterrete due effetti: il vostro aggressore capirà di essere a sua volta in pericolo, ed inoltre voi, sfogandovi con le urla, probabilmente riuscirete a superare la paralisi da paura che molto spesso blocca qualunque movimento della persona aggredita.

La situazione citata è realmente accaduta piu’ volte e, addirittura, le vittime dopo una sana urlata liberatoria, si sono lanciate contro il proprio aggressore, prendendolo ripetutamente a calci proprio… dove ogni maschietto ha il terrore di essere colpito. Il mio personale consiglio però è: se l’aggressore ha un’arma, dategli subito il portafoglio, perchè il rischio è che, per zittirvi, vi colpisca, anche con violenza.

Se invece avete buone gambe, e se l’ambiente intorno a voi (è una condizione fondamentale per la fuga) non presenta ostacoli particolari, scappate piu’ velocemente che potete e, contemporaneamente, urlate a piu’ non posso! Se subite una aggressione mentre siete con amiche, rimanete in gruppo e urlate tutte insieme, non ha importanza se siete in spazi aperti o chiusi, vedrete che effetto!

 


Gli spray di difesa
Probabilmente avrete già pensato di tenere, in borsetta o in tasca, uno spray difensivo che si puo’ trovare comunemente in commercio. Va benissimo, però ricordatevi che:

  • non tutti gli spray in commercio sono di uso legale, per cui rivolgetevi a negozianti seri;
  • è assolutamente inutile tenere lo spray nella borsetta: quando siete sole e in ambienti pericolosi, non esitate e tenetelo in mano;
  • provatelo almeno qualche volta (senza accecare nessuno, naturalmente): è fondamentale che capiate quale traiettoria e quale distanza dovete osservare per colpire negli occhi il vostro ipotetico aggressore.

In genere lo spray si può usare da una distanza dall’aggressore variabile da 60 cm. a circa 2 metri e mezzo. Non usatelo MAI in un ambiente chiuso dove siete anche voi, e tanto meno se il vento soffia dal vostro aggressore verso di voi. Dopo di avere spruzzato, allontanatevi velocemente trattenendo il respiro per qualche secondo.

Esistono spray che spruzzano gelatina urticante, e che non creano pericoli (tranne che per la persona investita dal getto) se si spruzzano in ambienti chiusi oppure controvento. Evitate tassativamente di acquistare bombolette che vi obblighino a guardare dove è l’ugello di spruzzo per prendere la mira (in caso di aggressione non ne avreste il tempo e rischiereste di spruzzarvelo in faccia): la bomboletta deve avere un riferimento tattile, fisso e molto evidente.

Il mio consiglio, se volete acquistare una di queste bombolette, è di frequentare un corso (in genere di poche ore) sul relativo uso.

Ricordatevi infine che, se acquistate un prodotto vietato, correreste il rischio di essere incriminate per detenzione (ed eventualmente uso) di gas tossici in luogo pubblico, non so se mi spiego…

 


Tenete il cellulare preimpostato sul 112
Infine, ricordate che anche il vostro telefono cellulare potrà salvarvi in situazioni ad alto rischio purchè teniate pre-impostato, ad esempio, il numero 112, e purchè siate velocissime a far capire al vostro aggressore che, mentre lui vi aggredisce… siete in linea con la Polizia!

 


I corsi di difesa personale
Se invece proprio ci tenete a dare una bella lezione ad un vostro ipotetico aggressore, oppure se semplicemente volete sentirvi piu’ protette, allora iscrivetevi ad un corso di difesa personale. Inutile pensare alle arti marziali: hanno dei tempi di apprendimento lunghissimi e insegnano a muoversi in un contesto sportivo da competizione, che non ha nulla a che vedere con la difesa urbana. Poichè questa affermazione può generare molti dissensi, specifico che chi scrive questo articolo pratica il karate (cintura nera) e varie arti marziali da più di quarant’anni, però è anche istruttore di autodifesa Krav Maga, metodo di origine israeliana (quindi ideato da persone che hanno da sempre dovuto fronteggiare situazioni di pericolosità urbana assolutamente estrema, preparandosi ad affrontare in qualunque momento ed in qualunque luogo aggressioni a mani nude o a mano armata, rivolte contro di loro addirittura in maniera casuale e senza alcun preavviso).

Se, quindi, intendete iscrivervi ad un corso di autodifesa, controllate la serietà degli istruttori e dell’associazione di appartenenza. Non è difficile: per esempio rivolgetevi a strutture che sono chiamate a tenere docenze nei corsi omologati a livello Regionale per gli addetti alla Security, e controllate che gli istruttori siano individualmente iscritti ad un Albo riconosciuto dallo Stato.

Avete a disposizione varie strategie per fronteggiare le possibili situazioni di pericolo che potete incontrare nel contesto urbano; ricordate però che la migliore difesa è la prevenzione, a partire dall’analisi del contesto ambientale: se un ambiente può essere pericoloso evitate di andarci, soprattutto in determinati orari e, se proprio non potete evitarlo, fatevi accompagnare da qualcuno! (purchè siate ben certe che si tratti di una persona amica, naturalmente…)

 


di Alberto Arietti
Presidente KMT